L’occasione speciale di entrare nel cuore della tradizione e conoscere i sapienti giochi d’intrecci di uno dei più brillanti maestri artigiani di queste terre che porta avanti una preziosa missione: tramandare i saperi dell’arte dell’intreccio e della tessitura

“La vita, amico, è l’arte dell’incontro”: così ci confida Vincius de Moraes nella sua opera musicale Samba delle benedizioni. Incontrare è esistere.  Nell’incontro con l’altro, possiamo scoprire quell’infinito sorprendente che ci permette di rinnovarci ogni giorno e intensificare la vera tradizione, che è dinamica e si arricchisce in continuazione.

Potrai conosce l’estro creativo di chi detiene inalterato un bagaglio unico di sapienza nelle mani, che spazia dalla creazione di splendidi cestini tradizionali alle sue evoluzioni alla moda. come borse sartoriali.

Un’idea, quella di unire il giungo dei cestini ai tessuti e broccati sardi, nata quasi per caso, per Rosalba:

“Ricordo in occasione di un’esposizione che dei clienti mi chiesero, una volta saputo che fossi di San Vero Milis, se conoscessi qualcuno che si occupava anche di intrecci”, spiega Rosalba. “Da lì ho pensato di riproporre i miei prodotti anche in un’altra veste partendo così dalla cestineria tradizionale sanverese per poi realizzare qualcosa di innovativo e senza tempo. Una volta le donne sarde dovevano avere “sa scraria” ovvero corredo di cestini, corbule e fuscelle, usate quotidianamente; è da qui e dagli insegnamenti delle mie zie e di mia madre che lavoravano il giunco, che ho unito i miei saperi appresi da ragazza e li ho uniti per realizzare le mie creazioni”.

Per Rosalba, aprirsi al confronto è tutto. La sua voglia di tramandare quest’arte è insita nella sua pelle. E la porta avanti magistralmente, arricchendo e intrecciando i fili della tradizione sarda, l’arte dell’intreccio del suo paese d’origine che ha respirato fin da piccola in famiglia, e il mondo unico e irripetibile del suo estro creativo.